Il sostegno dello stato alle imprese in un contesto complicato sia a livello nazionale che globale è davvero importante: per affrontare e superare crisi prolungate, dovute a fattori diversi è fondamentale che lo Stato attivi risorse e soluzioni evitando di lasciare soli individui e organizzazioni economiche.
La legge di bilancio dello Stato ha confermato l’erogazione del beneficio del CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA E SVILUPPO, introdotto dalla legge di bilancio 2020 n.160 del 2019 confermato anche per il 2023 e con una copertura prevista fino al 2025: di questo abbiamo ampiamente parlato soprattutto nell’ambito delle ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA finalizzate alla realizzazione di PRODOTTI O PROCESSI DI PRODUZIONE NUOVI O SOSTANZIALMENTE MIGLIORATI per il RAGGIUNGIMENTO DI UN OBIETTIVO DI TRANSIZIONE ECOLOGICA o di innovazione digitale 4.0, consigliando anche l’uso di LUBRIFICANTI ECOLOGICI AD ALTE PRESTAZIONI per una questione di coerenza e di completezza dell’intervento.
Oltre a questa, un’altra interessante misura fruibile dalle imprese è quella inserita nella Nuova Sabatini GREEN, anch’essa presente nella legge di Bilancio del 2020 ed entrata a regime a partire dal 1° gennaio 2023. Essa si rivolge specificatamente alle micro, piccole e medie imprese per le quali prevede un ulteriore incentivo qualora effettuino investimenti a basso impatto ambientale: acquisto, o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento ad un tasso d’interesse annuo pari al 3,575 per cento.
La Nuova Sabatini GREEN richiede, ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato, il possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di un’idonea certificazione ambientale di prodotto.
QUALI SONO LE CERTIFICAZIONI AMBIENTALI RILEVANTI PER LA NUOVA SABATINI GREEN?
L’allegato 6/C sez. 1) del Decreto interministeriale 22 aprile 2022 individua 2 macro categorie di certificazioni ambientali riconosciute valide per qualificare come GREEN un investimento:
- CERTIFICAZIONI AMBIENTALI di SISTEMI di GESTIONE o PROCESSO
Si tratta di certificazioni VOLONTARIE che prendono vita dalla libera iniziativa dell’azienda che decide di modificare processi e/o prodotti per renderli più sostenibili, in conformità a determinate norme nazionali o internazionali, quali ad esempio regolamenti europei, Standard, leggi nazionali…Il documenti di certificazione è rilasciato da Soggetti Indipendenti e accreditati ( Società di certificazione Ambientali o Verificatori). Esempi di questo gruppo di certificazioni sono le norme Ambientali ISO 9001 , Iso 14001, Emas, GLOBALG.A.P, FSC – FM..ed altre.
- CERTIFICAZIONI AMBIENTALI di PRODOTTO
Che a sua volta si suddivide in
- CERTIFICAZIONI AMBIENTALI DI PRODOTTO VOLONTARIE che comprendono le ETICHETTE AMBIENTALI di TIPO 1)-conformi allo standard ISO 14024; le AUTODICHIARAZIONI AMBIENTALI TIPO II – conformi ad ISO 14021 e le DICHIARAZIONI AMBIENTALI DI PRODOTTO ISO TIPO III- conformi a ISO 14025 . Le prime sono di certificazioni ambientali di eccellenza rilasciate da organismi indipendenti che considerano un prodotto in tutte le fasi del suo ciclo di vita e che controllano per ognuno il rispetto di specifici criteri.
L’esempio tipico di questa sottocategoria è l’EU ECOLABEL.
Le seconde sono etichette ambientali relative a caratteristiche del prodotto e forniscono informazioni veritiere, verificabili, specifiche, chiare… esempi sono le diciture “Riciclabile”; “degradabile” ecc..apposte con frequenza sugli imballi dei prodotti.
Ci sono infine le dichiarazioni Ambientali di prodotto ISO tipo II, conformi a ISO 14025, che richiedono il rispetto di parametri stabiliti per ogni categoria merceologica dalle rispettive PCR (Product Category Rules) e necessitano di un’analisi LCA, ovvero lo studio del consumo di risorse e degli impatti sull’ambiente durante tutte le fasi di vita di un prodotto.
- CERTIFICAZIONI AMBIENTALI DIPRODOTTO OBBLIGATORIE
Si tratta delle Energy Labels, etichette ambientali che identificano la classe energetica dei prodotti elettrici/elettronici: gli elettrodomestici sono un esempio classico di questa categoria.
Questo quadro permette di comprendere PERCHE’ la presenza di un’etichetta ambientale o di una certificazione ambientale, anche volontaria è un VALORE AGGIUNTO che offre una serie di garanzie sia sul prodotto cui si riferisce sia sul soggetto /organizzazione che ha scelto di ottenerlo: l’iter burocratico, l’investimento sia umano che finanziario dimostrano affidabilità, concretezza nel perseguire obiettivi di valore, sensibilità rispetto alla tematica ambientale e competitività.
Il possesso di una certificazione ambientale quindi è anche e soprattutto un’OPPORTUNITA’: l’ottenimento dei benefici fiscali e dell’agevolazione prevista dalla Nuova Sabatini GREEN è subordinata anche – ma no n solo, naturalmente – al possesso di una certificazione ambientale di processo o di prodotto. Dall’altro lato, mantenere o instaurare rapporti commerciali con organizzazioni certificate, ad esempio, ISO 9001 significa correre meno rischi, avere la sicurezza di operare con un soggetto strutturato internamente che lavora con un metodo e dei controlli certificati, appunto.
Ricordiamo che E.C.O. Italia è certificata ISO 9001: 2015 e ISO 14001: 2015 per coerenza con la nostra visione e con la nostra filosofia di lavoro. Sempre per un discorso di coerenza ci impegniamo ogni giorno per diffondere un nuovo approccio al mondo della lubrificazione, promuovendo oli e grassi biodegradabili e sostenibili, pur comprendendo e supportando anche tutti i clienti che ancora non sono pronti a questo tipo di mercato.